Le stranezze dell'Italia democratica
Pubblicato il 5 novembre 2008 su La Voce di Romagna in prima pagina

di Simone Mariotti

Il mondo è bello perché è vario, si sa. Eppure ci sono così poche cose veramente strane, ma molti vedono stranezze ovunque.
Il petrolio è sotto i 70$, ma solo pochi mesi fa costava il doppio. E' strano? No, eppure c'era chi scommetteva che presto sarebbe salito a 200$! Non è strano perché chi osservava quel mercato sul serio ha sempre detto che i prezzi erano troppo alti, e che le riserve erano sufficienti a colmare la domanda elevata e che la speculazione dava solo la spinta finale ad una situazione già surriscaldata da una capacità inutilizzata assai bassa. Era solo mancanza di investimenti che non si erano adeguati alla domanda. Oggi infatti addirittura ci si lamenta del prezzo basso, perché quel prezzo è originato da un calo brusco della domanda, cioè recessione. E dov'è finita la speculazione dei cattivi? E' non è strano che di nuovo si siano tirati i remi in barca e si siano bloccate le esplorazioni in attesa di tempi migliori, quando la domanda tornerà a crescere e il mondo sarà di nuovo impreparato. Il petrolio tornerà a salire, e non sarà strano dar di nuovo la colpa alla speculazione: politici e giornalisti ci vanno matti per questa roba!
Ma il petrolio sopra 100$ ha avuto un effetto positivo. Ha infatti stimolato la fantasia di Scaiola che ha iniziato ad "affascinarci" con il ritorno al nucleare. Chi si è perso la puntata di Report di domenica sera è fortunato: sicuramente dorme più tranquillo di me. Che l'Italia sia messa male non è una novità; che i politici siano molto spesso impreparati pure; ma vedere materializzati sotto gli occhi uno dopo l'altro tutti gli incubi peggiori sull'assoluta mancanza di volontà di quel branco di pirati che ci governa (attuali e precedenti) di gestire veramente e con serietà la dismissione degli impianti in disuso, e il relativo trattamento delle scorie, terrorizza.
Scorie conservate nei sottoscala o in capannoni dove i passerotti entrano a nidificare; contaminazioni diffuse a go-go, rifiuti radioattivi liquidi tenuti in piscine che perdono allegramente "arricchendo" la falda sottostante; incidenti gravi in centrali spente dovuti a manutenzioni tarocche, e addirittura una centrale nucleare praticamente abusiva, quella del Garigliano, che ufficialmente non esiste e con un camino che da anni deve essere abbattuto perché minaccia di cadere sul reattore con conseguenze nefaste. E questi che ci governano ci vogliono regalare altre 15 centrali? Come ho detto in passato, non sono contrario di principio al nucleare. Ma lasciare che questo paese gestisca questa roba è un suicidio.
Andiamo avanti.
E' strano che sia scoppiata una bolla immobiliare, che i prezzi delle case scendano? Ovviamente no, e tante parole ho speso su questo in passato che la tronco qui. E' strano che ci sia una crisi finanziaria? Ovviamente no. Strane forse sono le cause che l'hanno generata, ma è ancora più strano che qualcuno si meravigli che la rata del suo mutuo da 150.000$, che inizialmente era di 200$ al mese, fosse destinata a moltiplicarsi. Aveva forse intenzione di andare avanti per 60 anni solo per ripagare il capitale? Questo accade in America, ma non solo, dove sembra facile scaricare la colpa su chi quei mutui li ha venduti, ma non è che tutti fossero costretti a prenderli. La parola affitto vi dice nulla? A già, dimenticavo, tanto i prezzi delle case aumentano sempre...
C'è una cosa che invece è normale, ed è un sintomo di problemi in arrivo che scommetto in futuro sembreranno strani. A livello internazionale si deve essere sparsa la voce che i nostri conti pubblici non sono gran che belli, e da un paio di settimane, complice anche un po' di vendite forzate dovute a ricoperture, i nostri titoli di stato stanno perdendo terreno e ci dobbiamo indebitare pagando interessi ben più alti di quanto non facciano i tedeschi. Tanto di più come non accadeva da oltre 10 anni, dai tempi della lira. Cose che capitano: in tempi di crisi si vola sempre verso i più sicuri lidi tedeschi.
Che qualcuno però si stia anche accorgendo che forse tanti soldi per uscire dalla crisi bancaria non ce li abbiamo e per questo Silvio e Giulio nicchiano un po' sugli aiuti? Che la valanga pensionistica che accuratamente tutti evitano di menzionare comincia ad alitarci sul collo? Che nel suo piccolo la "soluzione" Alitalia con la valanga di debito che viene riversata suo contribuenti e il contemporaneo esplodere della cassa integrazione in altre parti del paese sono brutti segnali circa la gestione economica del paese? O forse perché le finanze italiane sono in mano ad un ministro che prima si è dilettato per anni a criticare l'euro di Prodi (la nostra vera salvezza dal collasso totale), poi ha profetizzato in pompa magna una crisi, che è sì arrivata, ma dalla parte opposta di quella da lui indicata (ma lui persevera!)? E forse, proprio grazie a quella globalizzazione sotto accusa, la recessione resterà tale senza degenerare in una lunga depressione.
E Veltroni? Che sita zitto su queste cose e perda tempo a inseguire Di Pietro non è strano. E' semplicemente Veltroni. Speriamo almeno che oggi dall'America arrivi un po' d'aria nuova. Sarà, ma a me sembra ancora strano che accada davvero.







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