L'agente di viaggio procreativo
Pubblicato il 1 settembre 2004 su La Voce di Romagna in prima pagina

di Simone Mariotti

Quanto può costare trascorrere qualche giorno in una delle grandi città d'Europa e da dove posso partire?
Le opportunità non mancano. Da Rimini la compagnia tedesca Gexx sarà felice di accompagnarvi a Monaco di Baviera, Berlino e altre città tedesche al modico prezzo di un ottantina di euro a tratta. Da Forlì invece con la Ryanair atterrare a Londra vi costerà meno di un biglietto ferroviario per Milano. La City però è decisamente cara, ed il soggiorno richiederà un maggior sforzo di portafoglio rispetto a Berlino. Per i più romantici si decolla per Parigi sia da Forlì che da Rimini. E poi ancora Amsterdam, ma dovrete arrivare sino a Bologna. Certo, i milanesi sono più avvantaggiati, con pochi chilometri di macchina e poca spesa varcheranno rapidamente il confine svizzero così come miei cugini liguri che in quattro e quattr'otto da Dolceacqua, vicino a Ventimiglia, sono praticamente già a Montecarlo. Noi però potremmo avere delle grandi soddisfazioni grazie a San Marino, vedremo; per ora pensiamo al resto.
Se consideriamo un centinaio di euro per una doppia in mezza pensione e una media di 150 euro per il biglietto aereo, il costo complessivo di una vacanzina di qualche giorno per due, se ci si arrangia un po', si dovrebbe aggirare sui 5/600 euro. Non molto dopo tutto. Bisogna poi aggiungere i costi della clinica privata. Clinica privata? Ma non era una vacanza?
Scusate, forse ho dimenticato di dirvi che giorno è oggi. Che sia il primo di settembre è cosa nota, che siano rimasti solo pochi giorni prima che scadano i termini per firmare il referendum che chiede l'abrogazione della legge 40 sulla Procreazione Medicalmente Assistita (PMA), purtroppo non tutti lo sanno. Se entro il 30 settembre in Corte di Cassazione non saranno consegnate 500.000 firme di elettori italiani, autenticate e certificate, questa legge dal sinistro fascino medioevale costringerà presto molte coppie desiderose di allargare la famiglia a considerare con serietà le mie proposte di viaggio.
Gli operatori turistici credo siano favorevoli a questo ennesimo divieto che il governo ha propinato agli italiani. Già si stanno organizzando pacchetti viaggio dove l'All Inclusive comprende, oltre alla visita al Louvre, anche il ricovero in clinica con tanto di bombardamento ormonale. La clientela si preannuncia copiosa, visto che ogni anno, sino a sei mesi, fa migliaia di bambini nascevano grazie alla PMA. Che possono fare oggi le donne bisognose di aiuto per raggiungere la maternità? Dovranno rassegnarsi? Spero proprio di no. Coraggio!
Se una volta, ai tempi dell'aborto clandestino, solo le signore più facoltose potevano permettersi un'utile viaggio all'estero, oggi, come mostrato sopra, la tecnologia permette a tutti di raggiungere con poca spesa le migliori località europee.
Mamme del futuro, non fatevi intimorire dal contatto con i medici stranieri! Saranno felici di incassare il vostro denaro e di prestarvi i loro servigi nelle loro strutture migliori. Non arretrate davanti alle piccole difficoltà di una gita oltralpe, la maternità tanto attesa vi ripagherà per il resto della vita. Certo, ricchi saranno avvantaggiati, ma così vuole il Vaticano, sempre democratico, pazienza.
Il viaggio aereo poi si rivelerà pieno di interesse. Vi troverete infatti fianco a fianco con molti ricercatori italiani che avranno deciso di lasciare il paese, tanto qui che ci restano a fare? E poi volete mettere una bella passeggiata in Place des Vosges, o lungo la Senna, se non ci siete mai state sarà la volta buona.
I governanti non hanno ancora capito che vietare un comportamento individuale non lesivo di nessun diritto altrui non parta a nulla se non al proliferare del mercato nero. La inutilità di quest'ultimo provvedimento è insita nella facilità di raggirarlo. In questo caso, si farà la felicità delle cliniche private estere, e di qualche struttura italiana che "per qualche dollaro in più", accetterà il rischio di regalarvi una vita.
Nel frattempo gli italiani senza problemi di salute continueranno a dare il benvenuto a Jacques Le Goff (il più grande medioevalista vivente) che tanto ama il nostro paese, ed ora sappiamo meglio il perché.
I malati più gravi purtroppo resteranno senza speranza, visti i divieti alla ricerca contenuti nella legge, ma le donne si salveranno con un viaggio.
Se volete invece evitare il trasferimento, permettendo inoltre ai ricercatori di restare dalle nostre parti, avete ancora una quindicina di giorni utili, o pochi di più, per firmare la richiesta di referendum abrogativo per questa legge che massacra le donne e i loro compagni.
Cercate nelle vostre città i tavoli di raccolta firme organizzati dalle forze politiche e sindacali che hanno aderito all'iniziativa partita dai Radicali Italiani (Rifondazione Comunista, Comunisti Italiani, Italia dei Valori, SDI, PRI, DS, CGIL, UIL). Ad ogni modo, tutti i giorni i moduli sono a vostra disposizione in tutte le segreterie comunali.








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